Castellammare
CHIESA DEL CLERO DI GESU' E MARIA
a Castellammare di Stabia
Opere dai peculiari caratteri dell'arte del Galloppi si trovano a Castellammare di Stabia, ove grandi composizioni dell’artista adornano l'antica Chiesa del Clero di Gesù e Maria. La Guida Breve dell'Italia Meridionale riportando parzialmente le opere del pittore, parla di "un bell'affresco di V. Galloppi" nella volta che rappresenta "Il trionfo del nome di Gesù" concepito per molte figure di cui alcune, con arditi scorci, escono dalla sagoma limitante l'affresco. Nella parte alta della composizione si vedono in prospettiva voli di cherubini e serafini. Sempre in questa seicentesca Chiesa l'affresco dell'abside esprime Gesù nel deserto con gli Apostoli attratti dalla sua divina presenza.
Per queste opere l'artista acquistò una certa popolarità, si divulgarono riproduzioni degli affreschi. Poi si volle da lui anche una Targa commemorativa per la Cattedrale. Riportiamo una lettera del Comitato per la Festa del patrocinio di S. Catello, perchè espressione popolaresca di sincero entusiasmo per l'artista. Eccola:
Carissimo Vincenzo,
"Ieri, qui, il tuo nome è stato fatto segno di applausi scroscianti, è volato sulle labbra di tutti, ed è stato fermato nel bronzo per omnia saecula seculorum. Tu ricordi il bel modello che mi facesti l'estate scorsa? Ebbene, esso è già stato fuso nel bronzo in questo Regio Cantiere ed è riuscito una stupenda opera d'arte degna di te e di questi bravi operai, che vi han lavorato con tutto il cuore. E, sabato mattina la grandiosa Targa, tra battimani interminabili e le laudi comuni sentite, meritate, è stata portata in trionfo, sopra uno splendido cavalletto, tutto addobbato, dietro la statua di S. Catello quando è uscito dal Cantiere. Ora è esposta in Cattedrale, dove, quanto prima, sarà murata. Il popolo non si sazia mai di ammirare il bel disegno e la riuscita fusione, ed il nome del mio caro Vincenzo è oggetto di laudi, con quanto piacere dell'animo mio, lo puoi immaginare. Quando verrai, e guarderai la Targa, sul lato della quale ho fatto incidere il tuo nome, te ne compiacerai di certo. Io ti ringrazio assai assai di avere esaudito la mia preghiera, facendomi il disegno della Targa e, con me, te ne ringraziano tutti i miei amici, che han concorso al compimento del lavoro splendido. Non ho voluto dar tempo al tempo per rendertene consapevole, prima di tutto è il debito di gratitudine. Qui presenti sono il Rettore Longobardi ed il tuo parente Catello Castellano, i quali ti salutano. Io, a' saluti a te ed al tuo futuro genero aggiungo una forte stretta di mano".
Castellammare di Stabia, li 21 Gen. '07
Aff.mo Raffaele Munnore
Nota: Il futuro genero è Vincenzo Parmiciano Primo violino concertino del Teatro S. Carlo.
Notissimo solista e caposcuola. Napoli 18 Maggio 1882 - 22 Febbraio 1981.
Foto della volta con particolare e dell'abside della Chiesa del Clero di Gesù e Maria
Abside
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Altri particolari dei dipinti :