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S. Gennariello al Vomero

IN NAPOLI

Si tratta di quattordici composizioni, di cui due molto grandi sulle pareti del Tempio. P. Eugenio d'Acunti nel suo libro "L'antichissima Chiesa di S. Gennariello"  alle pag. 20 e 21, ne riporta i soggetti: "Le pitture a tempera sulle pareti, sotto la cupola e nei suoi pennacchi sono opera di Vincenzo Galloppi e rimontano al 1926. Sotto la cupola il pittore ha dipinto (Otto) scene di angeli musicanti, mentre nei pennacchi ha dipinto San Bonaventura da Bagnoregio che impartisce lezioni di teologia ai frati. Il Beato Bonaventura da Potenza che prega davanti alla Madonna -  Sant'Antonio che fa la sua strepitosa predica di Forlì e San Giuseppe da Copertino in estasi davanti alla Immacolata".
Le sopradette composizioni più grandi e che stanno in alto, alle pareti destra e sinistra del Tempio sono: "Sant'Antonio con la mula che s'inginocchia al cospetto del Santissimo Sacramento" e "Santa Chiara che riceve l'abito religioso da S. Francesco". Con firma e data 1926.
Questo e qualche altro lavoro di grande superficie, come una composizione e le decorazioni per la Chiesetta del S. Natale, sono tra gli ultimi dell'artista.






Sant'Antonio con la mula che s'inginocchia al cospetto del Santissimo Sacramento





Santa Chiara che riceve l'abito religioso da S. Francesco




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