Note Varie
In S. Teresa a Chiaia Galloppi dipinse i quattro Evangelisti. Nella Parrocchia di S. Pietro a Patierno i quattro affreschi della volta: Gesù sul Lago di Tiberiade - S. Pietro riceve le simboliche chiavi - Gesù, il Santo e un povero - S. Pietro liberato dal carcere. Affreschi, non adeguatamente restaurati.
Lavori in S. Caterina a Formiello (fine '800) e in S. Teresa degli Scalzi, eseguiti per commissione di P. Romualdo di quell'Ordine teresiano, non rintracciati. Presso Via Cagnazzi, nella Cappelletta di Villa Russo, detta Mater Domini vi e rappresentato il Concilio di Efeso.
Intorno al 1919, Madre Maria di Gesù Landi commissionò al Galloppi diversi quadri, uno dei quali, una grande tela, attualmente nella Sacrestia della Basilica dell'Incoronata a Capodimonte, rappresenta l'apparizione in effige della Madonna del Buon Consiglio sul sagrato del Duomo di Napoli. Al centro del quadro detta Monaca genuflessa e il Cardinale Ascalesi, intorno cui gran folla di popolo mira il prodigio.
Vincenzo Galloppi nel 1918
Dopo le citate case Crispi, Scarpetta, Visocchi, il Galloppi decorò le volte, i saloni, gli studi delle case Langellotti, Porta, Di Martino, Fusaro e altre, anche con sovrapporta e quadri rappresentanti soggetti storici, battaglie, scene di caccia e allegorie varie.
Per la Chiesa e Monastero di S. Monica due tele del 1921 una S. Geltrude, che stava sull'altare maggiore (ove nell'antico vi era una tela del Malinconico) e un S. Michele che era collocato sulla parete sinistra dell'entrata al Monastero. Chiesa e Convento, colpiti dalle bombe nel 1943, ebbero il S. Michele distrutto e la tela di S. Geltrude forata in più parti.
Verso il 1929 Galloppi decorò due Oratori nel Cimitero di Poggioreale. Uno di essi è la Cappella dei Catecumeni nel viale attualmente intitolato a Enrico De Nicola.
Intorno alla suddetta epoca, per commissione di P. Candido, Sup. Gen. dei Bigi, dipinse fatti della vita del Fondatore dell'Ordine, il Ven. P. Ludovico da Casoria, fra cui l'incontro del Monaco col Card. Sarnelli - A colloquio con Ferdinando II - Fra i moretti d'Africa - P. Ludovico fra i vecchi pescatori dello Ospizio marino di Posillipo da lui fondato. E altri soggetti.
Seguono annotazioni sparse, riferibili presumibilmente a lavori fatti in Provincia, nei luoghi già elencati nei cenni biografici e altri progetti forse non eseguiti ma documentati : bozzetti (disegni a penna) per sipari. Le Arti e le Scienze - Le feste a Castore e Polluce - I Lupercali - Il trionfo di Bacco - Le feste Floralie, quest'ultimo forse per il Teatro di S. Maria Capua Vetere, con appunti e dimensioni: "Il sipario dev'essere lungo metri 10,50". Altro appunto per lavori di un teatro: "Sipario alt. m. 10 lung. 7. Soffitto, dedica a Paisiello. "E ancora: Pompei risorta per volere di Carlo III - I Pompeiani inneggiano al monumento di Carlo III. Bozzetti a penna forse non eseguiti.
Lavoro per il soffitto d'una Sala del Municipio. Da una nota di spese e compensi: La pittura decorativa fu pagata a lire quattordici il metro quadrato e quattro quadretti a lire cinquanta ognuno.
Per S. Erasmo in Saviano, un manoscritto dell'artista diretto al Parroco D. Enrico Oliviero, dice che prepara "il Bozzetto di S. Giovanni". Ma seguirono altri lavori.
Da una annotazione per la Chiesa di S. Rocco, al Parroco Lambiase. "Si tratta di accomodare solamente il Cristo".
Una bozza di lettera a un Arciprete riguarda il soffitto d'una Chiesa, sacra alla Annunziata, le cui misure del quadro centrale sono: Alt. m. 2,07 e Lerg. m. 4,65. Al Rev.do D. Pasquale Busacca di Marcianise Galloppi scrive: "In seguito a commissione ricevuta vorrei sapere a che stanno le cose del Vescovado circa il compimento dei restauri murari”.
In altra lettera indirizzata al Sac. D. Salvatore Borrelli di S. Giorgio, Rettore della Chiesa dell'Addolorata in Ottaviano si accenna a lavori vari.